
Senza titolo, 2020, floatgraph, 33x48 cm


Senza titolo, 2020, floatgraph, 33x48 cm







Il termine floatgraph si riferisce ad una particolare varietà di monotipo che viene realizzato mettendo a contatto un foglio di carta con la superficie dell’acqua nella quale è stato disperso un colorante. Per la texture che ricorda le venature del marmo, la pratica viene chiamata anche marmorizzazione o marezzatura. L’odierno floatgraph deriva dall’antica tecnica giapponese suminagashi. L’arte del suminagashi nasce in Giappone intorno all’anno 1000 come tecnica per decorare la carta tramite l’inchiostro (sumi) che fluttua (nagashi) galleggiando sull’acqua.