Stefano Bellanova, 100% italiano
Le vie della forma è un’iniziativa nata dalla Consulta degli studenti dell'Accademia di belle arti di Firenze nell’ottobre del 2019 come manifestazione espositiva al Museo Casa di Giotto, Vicchio.
L’idea iniziale era quella di coinvolgere il Dipartimento accademico di Arti Visive per fornire, alle ricerche artistiche degli studenti, un’occasione di visibilità e confronto. Nessuno si sarebbe aspettato, in un periodo di tale difficoltà e incertezza, che l’iniziativa si evolvesse fino a vedere coinvolti tutti i Dipartimenti, chiamati nel progetto a dialogare attivamente fra loro, fino ad inglobare più sedi espositive grazie anche all'ampio riscontro e disponibilità da parte dell’amministrazione comunale ospitante.
L’intensa collaborazione tra la Consulta degli studenti, il corpo docenti accademico e il Comune di Vicchio ha permesso lo sviluppo e l’estensione del progetto trasformandolo in un vero proprio format, che inaugurerà a partire dal 2021, comprendendo anche la Casa di Benvenuto Cellini e un altro locale nella centrale piazza Giotto.
Nell’ottica del rilancio artistico-culturale e della valorizzazione del territorio vicchiese, è previsto anche un progetto dedicato alla riqualificazione dell’area verde del lago di Montelleri, che consisterà (a lungo termine) non solo nella riprogettazione dell’illuminotecnica ma anche nell'installazione di opere scultoree dedicate (una per ogni edizione del format). Con l’aiuto del Direttore dell’Accademia C. Rocca, dei curatori C. Biasci e G. Semeraro e dei tanti docenti interni, di cui un referente per ogni scuola, è stato possibile coinvolgere tutti gli ambiti di ricerca accademica, integrando l’iniziativa all’offerta didattica, con ricadute effettive sul percorso di studio dello studente selezionato attraverso il riconoscimento di crediti (CFA).
Al centro del progetto gli studenti, ai quali è riservata non solo l’esposizione, ma anche la progettazione dell’evento in ogni sua parte.
Dalla produzione di opere inedite, dall’allestimento degli spazi espositivi, dall’elaborazione dell’identità grafica del format fino alle visite guidate, alla comunicazione e alla promozione dell’iniziativa. Abbiamo elaborato una serie di bandi, ognuno dedicato a ogni Dipartimento interno all’Accademia, in cui si prevede una selezione da parte di un Comitato Scientifico interno: i giovani artisti sono chiamati a proporre opere o progetti dedicati da elaborare, a seconda del contributo, singolarmente o in team con la supervisione dei docenti referenti.
Una delle finalità principali di Le vie della forma è concedere un’opportunità espositiva diversa da quella metropolitana, ma anche offrire un’occasione di reale confronto in un contesto in cui gli studenti possano davvero mettersi in gioco.
La più grande motivazione che ci ha spinti a superare ogni ostacolo che la scorsa annualità ci ha posto lungo il cammino è stata, forse, la crisi stessa che stiamo vivendo. Mai come adesso sentiamo la necessità di riaccendere quell’atmosfera stimolante, quella magia, che si vive all’interno di un gruppo di giovani artisti che collaborano per raggiungere un obiettivo comune.
Un’esperienza formativa a livello personale e professionale che auspica di essere vissuta nello spirito per cui l’arte e la cultura altro non sono che dispositivi per incontrare le persone. Un progetto pensato dagli studenti, per gli studenti.
La giuria esterna, nella sua prima edizione, ha visto la partecipazione di Antonio Natali, Valentina Gensini e Martino Margheri.
La Consulta: Ilaria Moscardi, Saverio Osso, Federica Dosio, Benedetta Mordenti, Davide Armati, Tatiana Mantovani.


